Quel vuoto negli occhi. Sì, proprio quello.
Lì sei, nel non vedere.
In quel luogo immenso ovunque e mai trovato.
Fisso in quel quadro d’incertezza, pure oggi mi ritrovo
Assorto, come morto e forse qualcosa in più.
Non lo so, contengo qualcosa, come l’ombra che non grida adirata.
Così la mia anima ribolle e io proiettato nella realtà, la mimo, senza voce.
Odio, questa voce d’ombra che mi percuote senza evadere
Senza temere me, senza fuggire dal sangue denso e riverso su quei ricordi.
Così mi cerco le note adatte, in quel vuoto d’ombra
Dove i ricordi mi sono distanti, e pure il tempo e gli istanti
E allora mi pare adesso, ed ora ti ricopro di baci,
allora torna a trovarmi le labbra
quell’allora agognato, stronzo e bastardo
torna a cantarmi di gioia la pelle febbricitante
allora, allora nel vuoto mi stupisco
è allora lì, nel non vedere, nel…
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