Nelle tue mani ci sei tu
ci sono le tue prime parole
I treni che hai visto passare
le forchette le collane i calzini
canzoni che ricordano estate
la tua prima bicicletta
la carta igienica
lo spazzolino
la scoperta del tuo corpo
le dita in bocca
la tua prima carezza a un cane
i piatti che hai lavato
la frutta che hai sbucciato
le cose che ti sono cadute
tutte le mani che hai stretto
le mani tra i capelli che hai lavato
i saponi e il tatto che hai affinato
la matita che tieni per sottolineare
le pagine dei libri che hai sfogliato
il citofono che suoni
vorrei essere uno strumento che ami
tra le tue mani senza confine sconfinare
nella tua sensibilità.
Andrea Gruccia