“C’è amore anche dove non lo sappiamo leggere, dove non ce lo aspettiamo, dove le nostre idee, convinzioni, leggi familiari, condizionamenti c’impediscono di riconoscerlo. Per questo la sua divina potenza è ingovernabile e imprevedibile.
L’amore è gravitazione celeste, è energia pura ma di uno stato più sottile. Incanalato nella gravitazione umana, la sua vibrazione superiore è troppo forte per essere contenuta, sopportata, accolta. Entra allora in gioco la paura. La fuga. La dissoluzione.
Tutti gli amori iniziano felici.
L’anima è immersa in un bagno di energia, respira amore puro — la sua vera natura — e i due amanti s’illuminano a vicenda.
Per un tempo più o meno lungo, le strutture antecedenti vengono tralasciate, cosicché schemi, divieti, memorie e l’esempio di chi ci ha preceduto, vengono oscurati da questa grande luce. Ma le dinamiche irrisolte, i segreti familiari, i sospesi, i traumi gravi, le leggi e le fedeltà vanno onorati: l’amore sembra allora ritirarsi come una marea e lasciare sulla spiaggia dell’esistenza vecchi e nuovi relitti.”
Gabriele Policardo
Tratto da “Io sono d’oro”
Info ordini: infopolicardo@libero.it
L’ha ribloggato su ArtediAscoltare(in)Italia.
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