Che respiro avrei mai,
se non quello tuo,
che attraversa la luce
e sfiora l’attesa,
che immagina la quiete,
e schiuma d’azzurro,
e sfarina pensieri di terra brulla,
che impasta d’acqua e vita,
e fiorisce e si sdoppia,
e poi ancora,
come respiro nuovo e ancora,
come respiro nuovo,
e ancora,
in Te.
Francesco Picca
L’ha ribloggato su Le Poesie di ADA (arte di ascoltare).
"Mi piace""Mi piace"