Oggi è il 7 giugno 2018 e sto guardando in diretta il concerto tributo a Pino Daniele

Le sue canzoni racchiudono anche ricordi che per me son perle. Non ascolto solo le parole e le note, ma la musica della mia vita: periodo milanese, periodo tuderte, a molte delle sue canzoni sono collegate mie esperienze, volti di persone che non ci sono più fisicamente e che sono molto presenti nei miei pensieri e in chi sono oggi.

Oggi è il 7 giugno 2018 e per me è una giornata storica molto particolare dal momento che ho firmato l’accordo per la pubblicazione del mio primo libro con la casa editrice Dreambook.

Sogni. Ho sognato di suonare la chitarra classica ed elettrica – l’ho fatto e ho smesso dopo qualche anno – di comporre una band, di recitare e successivamente di scrivere. Volevo anche cantare ma ho creduto a chi mi disse, durante l’adolescenza, che non avevo abbastanza voce per poterlo fare e per scoprire per caso e a 46 anni che è una bella voce. Dopo più di 20 anni dai miei sogni ho recitato e scritto. Ho di nuovo una chitarra nel mio soggiorno. Mi dico che non ho il tempo per ricominciare a suonarla, ma ho smesso di fumare e nei prossimi anni vorrei far parte di un coro, chissà magari cantando mi verrà voglia di suonarla ancora. Se potessi tornare indietro di 30 anni potrei dire a quella ragazza di 20 che le passioni vanno coltivate sempre. Che non bisogna ascoltare chi critica senza averne le competenze. Che bisogna ascoltare se stessi anche quando si ha l’impatto – a volte crudo, a volte nudo, a volte freddo e a volte duro – con la realtà. Anzi, soprattutto per quel contatto ad impatto! Le potrei dire di osare, senza preoccuparsi del risultato, che è il viaggio che conta, non la destinazione. Ciò che importa è la vita che sta nella passione che ci fa muovere, s-muovere dentro, amare ciò che facciamo perché ne abbiamo bisogno come l’aria che respiriamo. Non è questo andare verso la propria vera essenza?

Sogni. Ho sognato, ma ora non mi basta più.  Una vita per capire che voglio esprimermi anche come artista.

Cosa posso dirmi e al tempo stesso suggerire ad altre persone nella mia stessa situazione? Che darsi il permesso è fondamentale, dichiararlo pure. Ho 48 anni e voglio scrivere libri. A settembre uscirà il mio primo libro. Ho molte cose da condividere e pare anche fantasia da vendere (questa ultima cosa non l’ho detta io!).

Le Poesie di ADA

Yes I know my way, Pino Daniele

Ph. Narrative Pixabay.com

 

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