Sapeva della morte quel che tutti sanno:
che ci prende e ci scaglia nel silenzio.
Ma quando lei, che non gli fu strappata,
no, lei che piano svanì davanti agli occhi,
scivolò nel profondo di ombre ignote
e lui sentì che ora laggiù come una luna
il loro volto aveva il sorriso di fanciulla
e il bene della sua presenza:
soltanto allora lui conobbe i morti,
quasi che ognuno grazie a lei avesse ormai
il suo stesso sangue: agli altri lasciò le parole
e non credette e quella terra la chiamò
declivio mite e sempre dolce.
E la esplorò cercando le sue impronte.
Rainer Maria Rilke
1907