Ho smesso di insistere dove non c’era ciò che cercavo.

Ho smesso di chiedere a mani chiuse.

Ho smesso di aspettare in un corpo estraneo.

Ho smesso di pretendere che l’altro capisse.

Ho smesso di guardare fuori e così, magia

Sono tornata a me, come unico destino possibile.

Sono tornata a me, come un reincontro in attesa.

Sono tornata a me e ho potuto vedere le mie costole,

i dolori e la mia anima disidradata.

E mi sono ricevuta. Mi sono accarezzata.

Mi sono sdraiata sulla mia spalla.

Mi sono chiamata con la mia stessa voce.

E mi sono ritrovata.

Diversa ma intatta.

Mi sono avuta un’altra volta.

Ho me stessa di nuovo.

Ho le chiavi delle porte che voglio aprire.

Qui, dentro.

Fuori ci sono solo le maniglie.

Ma io decido “dove”, e da me dipende “come”.

Io decido dove.

Io scelgo come.

Lorena Pronsky

“Edge of the World” Foto di Khusen Rustamov da Pixabay 

 

 

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