Il famoso “qualcosa” di cui parlo sempre.
“Potere all’Umanità” – Carla Nespolo
Questa pagina, ogni volta che un essere umano muore per mano di chi diceva di amare, è in lutto. Che sia per mano di un uomo, che sono la maggior parte, o che sia per mano di una donna, qui sono in lutto, quello empatico. Lo sono anche per altre persone, ma adesso sto parlando di Jessica Novaro e tutte le donne che l’hanno preceduta. Non è più un lutto di dolore, il mio, o di rabbia, tristezza e frustrazione ma di #determinazione a pungolare le istituzioni, i partiti politici, le associazioni, professionistx, la cittadinanza affinchè, nel posto che ognunx occupa nella società, faccia quel famoso “qualcosa” per fermare questa mattanza quotidiana. Le persone che muoiono, evidentemente, hanno già fatto qualcosa, hanno sacrificato la propria vita, i figli se ci sono porteranno le loro ferite, che forse un giorno diventerranno cicatrici, i loro familiari attoniti dal dolore cosa potrebbero fare se non denunciare, o agire, parlare o condividere? Chi ha vissuto la morte di un familiare sa benissimo che non è semplice combattere subito dopo, perchè il dolore è talmente grande che ci vuole del tempo per elaborare il lutto. Le Associazioni senza scopo di lucro fanno quello che possono e intendiamoci, fanno già moltissimo, per sopperire alla cieca distanza e indifferenza che muove i passi di una politica patriarcale.Sottolineo sempre la responsabilità della #politica perchè i partiti politici sono o dovrebbero essere la nostra voce, ascoltarla, agire di conseguenza per il nostro bene massimo.Come pagina, come professionista, come donna e madre, come persona empatica non posso fare altro che scrivere, condividere, parlare, pungolare, chiedere, sostenere, partecipare a tutti i movimenti esistenti sulla faccia della terra, progettare e agire. Ma non basta, non è sufficiente.Spero con tutto il mio essere che tutte le associazioni femministe italiane e quelle che propongono un nuovo maschile, si uniscano in un unico grande movimento, senza se e senza ma, senza giudizi e senza pregiudizi. Con grande sorellanza e fratellanza, e con vera accoglienza che è alla base della nostra #umanità.
Anna Maria Ricci
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