A mio fratello Giorgio
Le Poesie di A.d.A. (Arte di Ascoltare)
Ti ricordi?
Eri l’angelo che
appariva prontamente quando mi
sfracellavo le ginocchia
a terra.
Ti guardavo quando in soggiorno
“sognavi” ascoltando Battisti,
e già mi domandavo “a cosa sta pensando?”
Ma non osavo chiedertelo, osservavo
e registravo tutto…
Poi compagno di viaggio
verso l’amata Umbria,
tu guidavi mentre io,
con l’altezza dei 10 anni
stavo precisamente
allungata sul sedile posteriore
della A112 color caffellatte.
Gli occhi dei bambini
hanno sempre qualcosa di magico,
e anche i ricordi:
diventano (facilmente) poesia.
Le Poesie di ADA
#
Foto: Web