Begin with yes

Da quasi un anno medito on line in modo costante, e stasera ho partecipato alla sessione di fine anno in collegamento internazionale con Laura Romano dall'Isola di Giava che guidava la meditazione, e con altre 83 persone. Alle 18 abbiamo cominciato a sentire i botti dei fuochi d'artificio perchè là era mezzanotte, così ho già … Continua a leggere Begin with yes

Chance

Ogni volta che ho cambiato la mia percezione interna rispetto a qualcosa o qualcuno, la realtà esterna è cambiata. E' cambiato il mio stato d'animo E' cambiato il mio umore E' cambiata la mia visione rispetto a quella cosa (o quella persona) Sono cambiata io, dentro. E quando cambio qualcosa da dentro, cambia anche quello … Continua a leggere Chance

Avevo 10 anni

Ho aperto quel tubetto di crema per le bruciature, e in un nanosecondo, quell’odore particolare a tratti dolce e pungente mi ha riportato indietro nel tempo, lo sento familiare. Gli eventi traumatici hanno proprio questa particolarità, ti riportano all’evento fatto di immagini, flash, odori e parole. Rimangono incollati alla cicatrice se non vengono liberati. Questa … Continua a leggere Avevo 10 anni

Pensieri sparsi per la mia Libertà Interiore

Che rapporto ho con la religione? Ho un rapporto intenso, se lo guardo da fuori. Da dentro è chiarissimo. Ho praticato una religione per anni, poi da adolescente l'ho lasciata. L'ho ricontattata da adulta per motivi familiari. Per diversi percorsi formativi che ho fatto sono entrata in contatto con la spiritualità. E lì ho trovato … Continua a leggere Pensieri sparsi per la mia Libertà Interiore

Una storia d’amore

Condivido questo articolo perchè si parla di James Senese, Pino Daniele e amore e io li amo!

wwayne

Anna Senese era una ragazza napoletana: abitava nel quartiere Miano, che sta proprio nel mezzo tra 2 delle zone più difficili della città (Scampia e Secondigliano). Erano gli anni della seconda guerra mondiale, quindi per la città passavano molti soldati americani. Anna si innamorò di uno di loro, e non uno qualsiasi: era un afroamericano, James Smith. Il loro amore durò poco: alla fine della guerra lui decise di tornare in patria, e dato che a quei tempi c’era ancora la segregazione razziale sarebbe stato impensabile per lei seguirlo e vivere insieme a lui negli Stati Uniti. Per quanto possa sembrare ridicolo dirlo oggi, la cosa non era semplicemente inaccettabile, era proprio illegale.
Così Anna rimase a Napoli, a crescere da sola il figlio nato da quell’amore. Il piccolo Gaetano aveva nelle vene il sangue dei neri d’America, e i segni di quest’eredità non tardarono a manifestarsi: quando aveva solo…

View original post 464 altre parole